IL CULTO IMPERIALE

Nella vita quotidiana dei Romani le pratiche di culto e le cerimonie religiose - i sacra - occupavano un ruolo di fondamentale importanza. Queste si distinguevano in due grandi categorie, da una parte vi erano i culti privati - sacra privata - che includevano, oltre che i culti domestici (resi ai Lari, ai Penati e ai Mani), anche il culto gentilizio, reso da tutte le famiglie che appartenevano alla stessa gens o dai membri di un collegio, ad una divinità comune. Dall’altra parte vi era il culto pubblico – sacra publica – affidato alle cure dei pontefici, in questo caso rappresentanti statali. Il culto imperiale faceva parte dei sacra publica e si diffuse dal I sec. d.C. in poi.

In alcune iscrizioni provenienti dall'area pubblica del municipio di Carsulae, vengono nominati gli augustales, sacerdoti addetti in particolare al culto di Augusto. 

 

 
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