TECNICHE COSTRUTTIVE

Per quanto riguarda l’architettura di Carsulae è interessante notare come la maggior parte degli edifici e monumenti descritti nel presente lavoro mostrino una sostanziale uniformità nelle soluzioni tecniche adottate nell’edilizia.

Ci troviamo di fronte ad un uso sistematico dell’ opus vittatum, dell’opus caementicium, dell’opus reticolatum , dell’opus spicatum e infine di quello latericium.

 

Opus vittatum: è sicuramente quello più diffuso nell’abitato di Carsulae. Si tratta di un paramento di blocchetti lapidei disposti in filari orizzontali simili nella forma a delle bende – le vittae -. I blocchetti sono in lapis tiburtinus, proveniente dalla zona circostante all’area in questione, e sono quasi sempre impiegati insieme all’opus reticolatum.

 

Opus caementicium: è il nucleo di un muro composto di spezzoni lapidei, caementa, impastati con malta di calce e sabbia di pozzolana e racchiuso tra due cortine di tufelli, mattoni o marmo.

Questo genere di tecnica si è sviluppata verso la fine del III sec. a. C. nel Lazio e nella Campania e subito si è diffusa in tutto il mondo romano, grazie alla facile ed economica applicazione e alla possibilità di ottenere coperture voltate di proporzioni monumentali.

 

Opus spicatum: paramento oltre che pavimento, composto di mattoncini posti "a coltello", con disegno a spina di pesce. Particolarmente usato per i cortili, per le terrazze e per le aree antistanti i templi.

 

Opus reticolatum: è, molto spesso, il paramento dell’opus caementicium, composto di tufelli piramidali (cubilia) con la base maggiore in facciata, aventi i lati inclinati a 45 gradi rispetto al piano orizzontale. Tale tipo di paramento, costituisce la tecnica più diffusa dal 55 a. C. fino all’età degli Antonimi. In seguito verrà assimilato dall’opus mixtum.

 

 


Opus latericium
: l’espressione indica a rigore soltanto la muratura fatta di mattoni essiccati all’aria ( lateres crudi) , di antichissima origine e diffusione mediterranea e conservata fino al I sec. dell’Impero per l’architettura militare e civile. Fa la sua comparsa fuori Roma fin dal III-II sec. a. C.

 

 
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