Larco di S. Damiano, chiamato anche arco di Traiano, è tra i monumenti carsulani più noti e sui quali si è maggiormente focalizzata lattenzione della critica, essendo noto già dal Seicento. Delloriginaria struttura a tre fornici si conserva solo parte di quello centrale, che ha una profondità di 1, 30 m, certo superiore a quella delle corrispondenti luci laterali, che dovevano essere anche più basse. Lo zoccolo, a tre gradini sovrapposti, reca su ogni fronte dei piloni due aggetti. Tale particolare, insieme alla presenza di fori, farebbe pensare ad un rivestimento marmoreo. |
Quasi nulla è possibile dire dellaspetto figurativo e la perdita delliscrizione lascia nel dubbio la cronologia della costruzione, anche se è probabile che questa sia da collocare in età augustea. La severa architettura dellarco, la mancanza, quasi sicura, di una decorazione figurata, che è presente in genere negli archi di trionfo, stanno ad indicare che non era un monumento onorario, ma una porta daccesso monumentale della città.
A suffragare questa tesi è anche la presenza, subito dopo larco, di una serie di tombe monumentali che, per antica norma, sorgevano sempre fuori dallabitato. Lipotesi che vorrebbe larco dedicato addirittura a Traiano è certamente da scartare in quanto nata soltanto dalla circostanza del ritrovamento di alcune monete di Traiano nascoste in alcune fenditure della costruzione. |