SCAVI EFFETTUATI FINO AL 1881

 Il primo intervento sistematico di scavo risale al 1783, anno nel quale si svolsero ricerche abbastanza accurate, sotto il controllo del conte Graziani, che provvedeva ad informare il pontefice Pio VI tramite il cardinale Carrara. In questa occasione fu messo in luce un ambiente con pavimento a mosaico che fu giustamente ritenuto pertinente agli impianti termali cittadini. Furono inoltre parzialmente scavati il teatro e l’anfiteatro.
Due campagne di scavo compiute nel 1829 e nel 1851 portarono alla luce, rispettivamente, un busto attribuito da Pietro Visconti a Mecenate, e vari oggetti tra i quali monete, frammenti di mosaici ed iscrizioni, tegoloni con bolli e due ritratti. A successivi scavi compiuti nel 1881, e diretti da Giuseppe Bellucci, risale la scoperta di una ventina di tombe. Dopo accurati studi, compiuti sugli inumati e sui loro corredi funerari, Bellucci ritenne di assegnare la necropoli all’età del ferro.

 
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