Lanfiteatro di Carsulae fu portato alla luce durante una campagna di scavo effettuata intorno al 1978. Il complesso è databile alla prima metà del I sec. d.C. ed è situato sul margine orientale della via Flaminia. Sia lanfiteatro che il teatro appartengono ad un unico nucleo racchiuso da un muro di delimitazione. Per lubicazione di tale edificio, destinato ad accogliere spettacoli di vario genere, quali i munera gladiatoria e le venationes, fu prescelta una cavità naturale prodotta dal crollo di una dolina, lungo le cui pareti, furono disposte le gradinate della cavea. |
L'asse maggiore dell'anfiteatro misura 86,50 m e quello minore 62 m. Non si trattava di una struttura colossale, nonostante ciò era sufficiente a contenere la popolazione stabile della cittadinanza. La tecnica muraria utilizzata è l'opus incertum. Lungo le pendici della collina a sud dellanfiteatro vi sono i resti di una grande cisterna dacqua, di forma rettangolare, in parte scavata nella roccia, probabilmente destinata ad alimentare gli impianti idrici impiegati nelle naumachie. |